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"Ultima notte a Pechino" di Golo Zhao: storie di crescita, riscatto e cibo

  (allerta spoiler!) Da sempre, l’essere umano, ha attribuito un fortissimo potere simbolico ed evocativo al cibo: in ogni Paese, in ogni tempo e in ogni cultura, ha fatto parto di cerimonie, riti religiosi, convenzioni sociali ed espressioni artistiche e letterarie. Il cibo ha il potere di evocare in noi grandissimi ricordi –pensate alla madeleine di Proust- che non si limitano esclusivamente al sapore o alla soddisfazione che ci ha dato gustarlo: può essere molto di più. Spesso il ricordo di un determinato piatto o alimento, ci ricorda un periodo, una persona, una situazione, una fase della nostra vita. Questo è esattamente il fulcro di “Ultima notte a Pechino”, nuovissima uscita di Golo Zhao pubblicata in Italia da Bao publishing. Sono molto soddisfatta di aver avuto la possibilità di leggere questa graphic novel, perché la mia esperienza e preferenza (fino ad oggi) in questo ambito, di solito è andata verso gli autori occidentali. Leggere Golo Zhao...

"Per tutte le piogge!" - una semplicità profonda che mi ha fatto pensare ad Alessandro Manzoni.

  “PER TUTTE LE PIOGGE!”, albo scritto da Federica Ortolan e illustrato da Elena Ceccato, è stato una bella sorpresa: sono spesso alla ricerca di storie semplici (e ci tengo a precisare che “semplice” non significa banale!), ben scritte e illustrate allo stesso modo. Questo libro, mi ha subito dato l’impressione di uno stile “senza tempo”, lontano dalle tendenze o dalle mode di turno. Avendo personalmente una formazione artistica, ammetto di avere sempre l’abitudine a farmi incuriosire prima di tutto dalle immagini e dall’impatto che mi danno. Non so se si possa definire un qualcosa simile al “giudicare il libro dalla copertina”, ma per quanto mi riguarda le illustrazioni mi danno sempre una prima impressione e influenzano il mio modo di lasciarmi trasportare all’interno della narrazione. Se leggendo, trovo una coerenza tra le immagini e le sensazioni che mi hanno suscitato, in relazione a quello che leggo, allora posso dire che, si: quello è un libro che per me è bel...

La scuola è una festa e siamo tutti invitati

  In questi giorni, in cui l’anno scolastico è praticamente chiuso, ho ripensato molto a quello che la “scuola” ha significato e significherà per me, per mio figlio e per la mia famiglia. Premessa: spesso sono io che infilo il mio vissuto e le mie esperienze dentro alle libri che mi trovo davanti, ma è semplicemente un modo per interpretare la lettura, che può e deve assumere un significato diverso anche in base a chi legge e in quale momento. Questo per dire che, l’albo illustrato di cui vorrei parlarvi oggi, che è “UNA FESTA INASPETTATA” di Akiko Miyakoshi , non parla di scuola o di insegnanti. Parla di altro, ma io ci ho traferito molto della nostra esperienza scolastica. Io vivo a parecchia distanza dalla mia città e famiglia di origine. Quando è nato nostro figlio e poi, di conseguenza, mi sono dovuta rapportare al suo contesto scolastico, per me era tutto nuovo: l’ambiente, il sistema, la realtà del quartiere. Purtroppo l’esperienza con la scuola materna è stata poco sere...

"IL GIORNO IN CUI LA TALPA (QUASI) VINSE LA LOTTERIA”

  Spesso, non è facile districarsi tra le proposte delle “prime letture”: il mercato editoriale è ricco di proposte, ma molte di queste non sempre sono di qualità. Con “IL GIORNO IN CUI LA TALPA (QUASI) VINSE LA LOTTERIA” di Kurt Bracharz, illustrato da Tatjana Hauptmann, abbiamo invece un ottimo libro. LupoGuido, spesso ci regala la riscoperta di titoli vintage che apportano grande valore alla proposta editoriale italiana. Questo è un titolo del 1981, ma state pur certi che gli anni non si faranno sentire e che questa storia saprà rapire chi è nato meno di un decennio fa! La lettura è piacevole e scorrevole e le raffinate illustrazioni in bianco e nero, completano la narrazione in un equilibrio perfetto tra parole e immagini. La vicenda raccontata è buffa, diverte, incuriosisce e stimola il giovane lettore a proseguire, visto che non mancano i colpi di scena e i ribaltamenti di situazione. Seppur io non sia mai andata alla ricerca assoluta di un “messaggio” nei libri per bambi...

la storia di una lettura condivisa

Oggi, ho voglia di raccontare qualcosa di personale. Non parerò in maniera specifica di un libro. Ho il desiderio di trasformare in parole quello che è una bellissima esperienza, un viaggio: LA STORIA DI UNA LETTURA CONDIVISA, quella tra me e il mio bambino. Io e mio figlio abbiamo un legame fortissimo e posso affermare che una parte di esso, ha preso forma anche attraverso preziosissimi momenti in cui abbiamo letto insieme. Col passare del tempo, abbiamo imparato a condividere anche i libri (intesi come oggetti), a scambiarci opinioni, entusiasmi e delusioni davanti a storie che ci hanno appassionato molto, oppure per niente. Non è passata un’eternità: otto anni cosa sono messi a confronto con la storia dell’umanità? Eppure in questo arco di tempo ho visto sbocciare mio figlio come lettore e tutto è avvenuto con un processo lento, naturale e spontaneo. Il semino (ho sempre avuto una fissa per queste metafore botaniche, che ho spesso riservato nei miei progetti a tema!) è stato messo u...

"Tutto è possibile" di Shinsuke Yoshitake

“TUTTO E’ POSSIBILE”, è stato pubblicato nel 2022 da edizioni Fatatrac, dopo aver portato in Italia anche “Uffa che noia!” (2021) e, come per molti altri libri di Yoshitake, la tematica è legata al mondo interiore dei più piccoli. Io lo voglio gridare forte: finalmente ecco dei libri che parlano davvero di introspezione ai bambini e non ai genitori dei bambini!! Vado sempre a parare là, chi mi legge spesso, lo sa che ormai da un po’ mi è partita la vena polemica nei confronti di libri medicina e libri confezionati per compiacere l’adulto che si ILLUDE di trovare un modo per parlare di sentimenti e argomenti complessi ai bambini. Yoshitake è un faro nella nebbia. Sa che i bambini non sono nè semplici né scemi. Sa che sono persone cariche di pensieri, a volte pesanti e molto profondi. Ai bambini però manca una cosa: anni di vissuto, un tempo in cui noi adulti abbiamo potuto sperimentare il mondo e che ci hanno permesso, adesso che siamo cresciuti, di poter ridere di questioni...

"Panta rei". Il tempo quando sei madre.

  Sto qua come una stupida davanti al computer. E’ da qualche settimana che ho voglia di parlare di un libro in particolare e spesso, rimando. Non per noia, non per pigrizia: è che questa volta non so da dove partire e non mi sento all’altezza. Ne voglio parlare però; credo che questo strano incantesimo debba essere conosciuto da tutti. Di che incantesimo parlo? Beh, sto fisando un oggetto relativamente piccolo e poco voluminoso che sta qui, sulla mia scrivania e penso: è solo un libretto, a vederlo sembra   un libro come tanti, per i più distratti si tratta semplicemente di un oggetto comune. C’è un però: come è possibile che questo piccolo oggetto riesca a farmi ridere, a piangere a dirotto, a commuovermi e a farmi rivivere tantissimi ricordi? Sono “solo” fogli di carta rilegati, con poche parole e qualche disegno. Eppure questo libro ha questo potere: tra le sue pagine troviamo tutto l’amore, la fatica, l’intensità e le contraddizioni che viviamo quando siamo genitori. Quan...