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“Cavalier Gufo”: un’altra gradita rivincita dei piccoletti



Uno dei miei acquisti più recenti è “Cavalier Gufo”, albo illustrato di Christopher Denise, edito in Italia da Ape Junior (gennaio 2023) e tradotto da Benedetta Gallo.

Le illustrazioni e piccolo gufetto protagonista, sono l’aspetto che mi ha colpito di più; la sinossi è abbastanza semplice.



Gufetto ha sempre sognato e desiderato di diventare un cavaliere, li guarda con speranza e ammirazione e non fa altro che pensarci ogni giorno, da quando è uscito dall’uovo. Gufetto gioca e finge di essere un cavaliere, divora libri sull’argomento. Tutto questo sembra essere solo un sogno, ma un giorno il piccolo gufo, nota un’affissione sul muro che invita i giovani a fare domanda all’Accademia per cavalieri. Al castello, infatti, stanno misteriosamente sparendo molti di questi valorosi uomini. Che fine hanno fatto?



Il piccolo gufo viene “sorprendentemente” ammesso alla scuola e diventa velocemente uno studente modello. L’aspirante cavaliere si impegna con costanza e spicca per le sue doti intellettive. Purtroppo la sua bassa statura e la sua fisicità, non gli consentono di essere abile con la spada o di reggere gli scudi. Nonostante queste difficoltà, l’impegno e la costanza di gufo, vengono premiati con un bel diploma di vero cavaliere.

Gufo viene presto messo al lavoro con il turno di guardia notturno e, anche in questa occasione, il piccolo dimostra di essere molto bravo nel suo compito, anche quando tutti gli altri si addormentano noncuranti.

Una notte, si sente un rumore misterioso che rompe il silenzio: “wuuuush”! Gufo risponde prontamente “Chi va là?” e il suono sinistro si avvicina: è un grande e grosso drago affamato! Il piccolo ha molta paura, ma si arma di coraggio e mantiene la calma, facendosi forte del suo ruolo.

Il drago è intenzionato a divorare il gufo in un boccone, ma il piccolo cavaliere, con un pizzico di furbizia e di astuzia, convince la creatura mostruosa ad assaggiare della più invitante…pizza! I due, iniziano così a mangiare intorno al fuoco, chiaccherando e scoprendo di avere molte cose in comune! Lo spuntino a base di pizza, diventa così un appuntamento fisso e un’occasione di convivialità che si estende anche agli altri cavalieri e ai cuccioli di drago.



Il tema del “più piccolo” che si salva e si fa largo nel mondo grazie al suo intelletto, difendendosi dalla prepotenza dei “più grossi”, non è certo una novità per gli albi illustrati: è una dinamica antica, che è sempre esistita nelle fiabe, la troviamo riproposta spesso ma la trovo sempre piacevole. Forse, sono un po’ di parte, perché il mio bambino, proprio come il gufetto, è particolarmente minuto ma appassionato e determinato. A mio figlio, infatti, questo libro è piaciuto molto, forse proprio perché gli è venuto facile fare un gioco di immedesimazione.

Ci sono un paio di particolari nella sintassi e nell’impaginazione che non mi hanno convinto, ma in linea generale, ho trovato il libro piacevole e fruibilissimo, soprattutto per le illustrazioni che ho trovato molto espressive, dettagliate e gradevoli.

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