Il post di oggi, è dedicato a un albo davvero particolare e toccante. Si tratta di “Le caramelle magiche” di Heena Baek, edito da Terre di Mezzo (2022). Le immagini che fanno da cornice a questa storia, non sono illustrazioni nel senso tradizionale del termine, ma sono fotografie di set cinematografici in miniatura, realizzati con estrema cura dall’autrice stessa. I personaggi sono modellati e scolpiti con straordinaria espressività e i particolari delle ambientazioni, meravigliano per la cura nei dettagli: per capire cosa intendo, guardate anche solo la sequenza in cui Dong Dong, il giovane protagonista, è dentro al negozio di giocattoli e osservate gli scaffali stipati di oggetti!
Come è già intuibile, questo libro mi ha colpito prima di
tutto proprio per la tecnica artistica e la raffinatezza con cui è stato “illustrato”,
ma l’ottima impressione, è andata avanti anche quando l’ho letto insieme a mio
figlio. La storia che ci viene proposta, si apre con la frase “Io gioco da solo”,
che appartiene a Dong Dong, un bambino che ama divertirsi con le biglie, con l’esclusiva
compagnia del suo cagnolino. E che sembra
essersi adattato alla solitudine. Un giorno, Dong Dong, si reca al negozio per
acquistare delle nuove biglie, ma nel sacchetto trasparente che ha tanto
attirato la sua attenzione, ci sono delle caramelle lisce, tonde e tutte di dimensioni
e colori diversi.
Il ragazzino torna a casa e ne assaggia subito una: il
sapore di menta è così intenso da fargli venire un’espressione buffissima! Subito
dopo, Dong Dong inizia a udire una misteriosa voce che proviene da un’altra
stanza. Con immenso stupore, scopriamo che è la voce del divano! Il bambino
prova a mangiare un’altra caramella e, questa volta, quella che si fa sentire,
è la voce del cagnolino Biglia! Ben presto, Dong Dong capisce che quelle nel
sacchetto, non sono semplici caramelle: sono dolcetti dai poteri magici, che
permettono di ascoltare i pensieri degli oggetti e delle persone vicine.
La giornata prosegue con gli assaggi di ogni caramella
disponibile: scopriremo così che dietro alle decine di domande e
raccomandazioni pedanti del padre, c’è un unico pensiero: “Ti voglio bene”. A
questo passaggio, mi sono sentita proprio toccata nel profondo: mi sono rivista
nelle parole e nel tartassamento del padre, ma quello che ci muove sempre è l’amore.
Dong dong trova anche una gomma da masticare, tra le
caramelle magiche; la mastica, ci fa un pallone che si stacca e vola subito
via, per poi tornare e scoppiargli vicino all’orecchio , dicendo “Mio caro Dong
Dong, come stai?”. E’ la voce della nonna, che non c’è più e che gli racconta
di stare bene dove si trova; gli dice di aver ritrovato le vecchie compagne di
scuola e che spera che anche lui si stia divertendo con i suoi amici. Infine il
bambino, decide di uscire e con grande serenità, mentre ascolta le voci delle
foglie autunnali che cadendo al suolo ripetono “addio, addio, addio”, decide di
mangiare l’ultima caramella, che è trasparente e non gli fa udire nessuna voce.
E’ arrivato il momento di lasciarsi andare e parlare per primi al bambino che ha
davanti a sé; Dong Dong dice “Vuoi giocare con me?”.
Le caramelle hanno fatto una grande magia: hanno permesso a
Dong Dong di vedere il mondo con altri occhi; ha potuto “lasciare andare” e affacciarsi
alla vita senza paura. Chissà che sapore ha la serenità?
Nel 2020, Heena Baek ha ricevuto l' "Astrid Lindgren Memorial Award"
"LE CARAMELLE MAGICHE" di Heena Baek, traduzione di Dalila Immacolata Bruno. Terre di Mezzo (2022). ISBN 9791259961037 (Titolo originale: "Magic Candies", 2017)
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